(Fuso orario Europe/Rome)
10:40 (40 minuti)
Navigare il CNCF Landscape: Un pezzo alla volta
Sara Trappetti, Michel Murabito
La Cloud Native Computing Foundation (CNCF) è il cuore dell'innovazione cloud-native, promuove la diffusione della conoscenza e lo sviluppo di tecnologie fondamentali come containerizzazione e orchestrazione.Uno degli strumenti più utili e forse meno compresi che ha creato per perseguire questi scopi è il CNCF Landscape, essenziale per orientarsi nel vasto e dinamico ecosistema dei progetti open source in ambito Cloud Native. Imparare a navigare il CNCF Landscape è cruciale per chiunque voglia approcciarsi a queste tecnologie, poiché offre una visione chiara delle tecnologie emergenti e consolidate, ci aiuta ad acquisire le competenze necessarie per prendere decisioni informate sui progetti da adottare e garantisce che le soluzioni scelte siano sostenibili e supportate da una solida community.In questo viaggio scopriremo come un progetto entra nel Landscape, capiremo i gradi di maturità ed esploreremo come contribuire efficacemente ai progetti CNCF, rafforzando la propria posizione nel panorama tecnologico globale. Alla fine di questa sessione, avrete a vostra disposizione strumenti pratici e consigli operativi che diventeranno la vostra bussola per navigare con maggiore consapevolezza, sicurezza e competenza l'ecosistema cloud-native, la CNCF e il suo Landscape.
11:20 (40 minuti)
PlatformOps with Crossplane: how to build your next-gen Kubernetes-based platform
Daniele Monti
Crossplane permette di estendere i cluster Kubernetes utilizzando le CRD. Le CRD mappano l'infrastruttura o un servizio, garantendo che il processo di creazione da parte dell'utente sia semplice come quello di creazione delle risorse Kubernetes. Utilizzando una collezione di YAML manifest, i team di sviluppo possono assemblare l'infrastruttura necessaria per la proprio applicazione, rimuovendo dal team di operations questo compito: questo è lo 'shift left'. Allo stesso tempo, questo strumento di Infrastructure as Code offre un'astrazione indipendente dal cloud provider, rendendo il self-provisioning un'esperienza uniforme in ambienti multi-cloud. Tutto questo potere ha un costo in termini di sicurezza, governance, carico cognitivo e manutenzione. In questa presentazione vedremo come abbiamo adottato Crossplane per creare una piattaforma full optional di self-deployment.
12:30 (40 minuti)
L'introduzione dei log in OpenTelemetry: Caratteristiche e opportunità
Martino Fornasa
Dopo metriche e tracce, i log sono entrati a far parte delle funzionalità stabili di OpenTelemetry. In questo talk discuteremo i vantaggi che possono derivare dall'adozione di OpenTelemetry per la raccolta dei log, quali sono le differenze con i sistemi esistenti e di come OpenTelemetry possa aiutare nell'adozione di un formato strutturato per i log applicativi e infrastrutturali basato sull'esperienza di Elastic Common Schema. Faremo inoltre il punto sugli sforzi in atto per la creazione un linguaggio di query unificato per i log e le metriche che superi l'estrema segmentazione del mercato.
13:10 (40 minuti)
Il mio primo monitoring con EBPF
Gabriele Santomaggio
Ma quanto è bello EBPF?! Vediamo come creare il nostro primo sistema di monitoring sfruttando questa fantastica feature di Linux. Partiamo da zero e vediamo tutto il necessario per fare un setup / dev e infine il deploy di un EBPF program.
15:15 (15 minuti)
Reimagine the Multi-Cluster
Francesco Torta, Guido Ricioppo
La crescente necessità di applicazioni distribuite geograficamente in contesti eterogenei richiede la trasformazione del dato grezzo all'edge di un'infrastruttura, riducendo al minimo la trasmissione di dati sensibili. Il talk proposto introduce un approccio multi-cluster che permette di sfruttare al massimo le risorse periferiche, garantendo privacy, località del dato, efficienza computazionale e scalabilità. Illustreremo contestualmente come configurare, gestire e ottimizzare l'infrastruttura, assicurando che ogni cluster periferico possa ottimizzare l'utilizzo delle risorse locali minimizzando la trasmissione di dati sensibili.
15:30 (40 minuti)
ASPIRE come sviluppare e dimenticarsi i container
Mattia Muraro
Preparare un ambiente di sviluppo con i container è sempre abbastanza complesso, almeno all'inizio del progetto. Con ASPIRE abbiamo la possibilità di descrivere i nostri componenti e di 'dimenticarci' delle connection string e le relazioni tra container.
16:10 (40 minuti)
Migliora la gestione dei container con Event-Driven Ansible
Fabio Alessandro Locati
Dato che i container diventano sempre più popolari nelle applicazioni moderne, gestirli in modo efficiente ed efficace diventa sempre più cruciale. In questa sessione esploreremo come sfruttare la piattaforma di automazione Ansible per gestire i container attraverso flussi di lavoro basati su eventi. Discuteremo le sfide della gestione dei container e dimostreremo come le funzionalità fornite da Event-Driven Ansible possono semplificare attività quali l'implementazione, la scalabilità e il monitoraggio dei container.
17:20 (40 minuti)
Leaving no Leaf Device Behind: Alla Frontiera dell’Edge Computing con Akri
Luca Barzè
Il far edge computing presenta sfide significative, come la gestione della comunicazione, della sicurezza e la gestione delle risorse periferiche (leaf devices), cruciali per le organizzazioni che mirano a sfruttare le potenzialità dell’edge computing. In questa sessione, esploreremo Akri, una soluzione cloud-native e progetto Sandbox della CNCF, che facilita la scoperta e l’utilizzo dei dispositivi periferici nei contesti di edge computing gestiti attraverso Kubernetes. Discuteremo l’architettura, la funzionalità e l’estensibilità di Akri, e presenteremo una dimostrazione pratica per illustrare l’applicazione di Akri in uno scenario reale.
18:00 (40 minuti)
Containers: the last opportunity to make reproducible AI
Marco Franzon
L'intelligenza artificiale è ovunque. Le grandi aziende utilizzano queste tecnologie per molti compiti, anche per scrivere codice o per mantenere sicura la loro infrastruttura. Il primo step quindi per utilizzare con consapevolezza strumenti basati su AI, avere ambienti isolati e riproducibili fa la differenza tra il successo e il fallimento.